Come partecipare alle celebrazioni in sicurezza

Nonostante questo lungo periodo contrassegnato dalla pandemia del COVID-19, è possibile partecipare alle celebrazioni stando attenti a rispettare alcune norme di base per evitare il rischio di contagi:

  • Mascherina: indossare sempre la mascherina coprendo sia bocca che naso.
  • Igienizzazione: all’entrata della chiesa è disponibile un igienizzante da utilizzare per le mani all’ingresso e nei momenti in cui possa ritenersi utile (ad esempio prima di ricevere l’Eucarestia); inoltre, prima di ogni celebrazione, ogni banco, l’altare e l’ambone vengono igienizzati da volontari della parrocchia.
  • Distanziamento: mantenersi sempre ad una distanza minima di un metro l’uno dall’altro, sia quando si sta seduti (usufruendo delle indicazioni stampate poste sui banchi) o quando si sta in piedi; quando si entra o si esce, cercando di sfruttare tutte le uscite in modo da non assembrarsi, oppure quando si è in fila per l’Eucarestia o per occasioni simili; utilizzando, per chi non è impossibilitato a salire le scale, il locale cantoria al piano di sopra della chiesa, in modo da distribuirsi distanziati per tutto lo spazio a disposizione. La cantoria è accessibile tramite le scale interne alla chiesa stessa e poste in fondo a destra dell’entrata guardando l’altare.
  • Nel ricevere l’Eucarestia, ci si può spostare di lato subito dopo averla ricevuta dal sacerdote, che può solo porla nelle nostre mani; così facendo potremmo posizionarci a distanza sufficiente per aprire quanto basta la mascherina, giusto il tempo necessario per mettere in bocca il corpo di Cristo, per poi richiuderla subito dopo e tornare al proprio posto.
  • Areazione: lasciare aperta almeno la porta laterale (in fondo a destra, guardando l’altare), in modo da garantire sempre una buona areazione del locale della chiesa; durante il periodo invernale, chi si trova nelle vicinanze delle porte aperte ed ha freddo può spostarsi in un’area dove arriva meno corrente, come nella cantoria al piano superiore della chiesa (per chi non è impossibilitato a salire le scale).
  • Buon senso e pazienza: aldilà delle norme approvate e applicate, il miglior modo per garantire a tutti sicurezza e serenità, è il buon senso, che è anche la prima modalità con cui affrontare questa situazione difficile; la seconda è invece la pazienza: abbiamo tutti dovuto modificare le nostre abitudini e le nostre modalità di relazione e di preghiera, ma se mettiamo al primo posto l’amore per i fratelli (che è amore per il Signore! ) allora ci verrà più semplice fare attenzione anche quando non comprendiamo a pieno alcune cose che ci vengono richieste, e ad avere pazienza di fronte a coloro che soffrono maggiormente e vivono in modo più ansioso di noi questo periodo complicato.

 

Di seguito riportiamo anche il link ad un articolo pubblicato nel periodo di Natale 2020 con delle osservazioni legate alle messe di quel periodo che però possiamo far nostre anche nella vita ordinaria della parrocchia.

 

DA LEGGERE CON LA MASSIMA ATTENZIONE: Precisazioni della CEI in merito al nuovo DL